L'American Bee Journal è la più vecchia rivista per apicoltori in lingua inglese: il primo numero è uscito nel gennaio 1861, fin da subito ha pubblicato articoli dei maggiori esperti di apicoltura dell'epoca, tra cui Langstroth e Dadant. Il figlio e i nipoti di Dadant hanno contribuito dai primi del novecento alla redazione della rivista, dopo che la compagnia fondata da Charles Dadant ha acquistato la rivista nel 1912 (v. The Story of the American Bee Journal).
La rivista esce mensilmente. Ogni numero ha più di 100 pagine (buona parte delle quali consiste naturalmente di inserzioni pubblicitarie). Vi sono alcune rubriche fisse, tra cui:
- The classroom, di Jamie Ellis: rubrica di domande inoltrate dagli apicoltori. Ellis è il responsabile del laboratorio di ricerca apistica dell'Università della Florida, bravo divulgatore. Nelle sue risposte riporta la letteratura scientifica pertinente alle questioni sollevate dagli apicoltori, o chiede l'opinione di colleghi specializzati nel tema.
- Science insider, di Alison McAfee. L'autrice è specializzata in genomica, e ogni mese esamina temi apistici vicino alla sua disciplina, con un occhio attento alle implicazioni per apicoltori e apicoltura.
- Bees and beekeeping, past and present, di Wyatt Mangum: una rubrica in cui si discute la storia di vecchi attrezzi dell'apicoltura, oppure delle particolarità osservate nelle numerose arnie di osservazione dell'autore.
- The curious beekeeper, di Rusty Burlew: una rubrica che spazia su api (mellifere e selvatiche) e fiori offrendo spunti curiosi e spesso interessanti
- Notes from the lab, di Scott McArt. Queste note dal laboratorio offrono un distillato delle recenti pubblicazioni scientifiche sulle api (non solo mellifere). L'autore (professore associato di salute degli impollinatori presso la Cornell University) solitamente riprende un articolo, o un gruppo di articoli, spesso vicino ai temi relativi alla sua specializzazione, li colloca nel contesto della ricerca recente e ne spiega le implicazioni per le api o per l'apicoltura.
Gli altri articoli di cui si compone ciascun numero toccano vari temi riguardanti api o apicoltura senza un ordine prestabilito ma spesso con contributi di peso da parte di autori rinomati. Tra questi scrivono spesso Randy Oliver (i cui contributi sono in seguito riportati sulla sua pagina web, Scientific beekeeping), Dewey M. Caron (entomologo alla Cornell University), Peter L. Borst (precedentemente alla Cornell), Malcolm Sanford (Prof. emerito, UNiversità della Florida, curatore della ricchissima pagina web Apis information resource center), e occasionalemente contribuiscono anche autori del calibro di Thomas Seeley e Marla Spivak.
Sul sito web della rivista si trovano degli estratti, abbondanti ma volutamente incompleti, degli articoli delle rubriche fisse, e l'indice del numero corrente, ma soprattutto un archivio con le versioni digitali dei numeri precedenti. Sono accessibili liberamente tutti i numeri salvo gli ultimi 12.